mercoledì 4 marzo 2009

USA: istruzioni per l'uso

Informazioni sugli USA.

Per entrare negli Stati Uniti d’America è necessario un passaporto valido, ma i requisiti relativi ai visti cambiano di frequente. Se il Paese d’origine è tra i ventisette che partecipano al Visa Waiver Program (VWP), e se si possiede un passaporto biometrico, non verrà richiesto alcun visto per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Se si ha in programma una permanenza più lunga, bisogna richiedere un Visto Turistico (Visitor Visa) presso ogni ambasciata o consolato americano.

La valuta statunitense è il dollaro. Ci sono monete da 1, 5, 10 e 25 centesimi e banconote da 1, 5, 10, 20, 50 e 100 dollari. E’ consigliato tenere sempre a portata di mano qualche moneta da un quarto di dollaro (25 centesimi) per pagare i parchimetri, gli autobus e le metropolitane. Se possibile, evitare di pagare oggetti di poco valore con tagli superiori a 20 dollari: i negozianti potrebbero non potere (o non volere) dare il resto. Per ottenere un buon tasso di cambio è consigliabile utilizzare uno sportello bancomat (ATM). Se ne trovano ovunque, anche se in alcuni casi la banca fa pagare una commissione di 1, 2 dollari per transazione. Tutte le maggiori carte di credito sono ampiamente accettate negli Stati Uniti. In alcuni casi, inoltre, avere una carta di credito è addirittura necessario per poter confermare una prenotazione in albergo.

Negli Stati Uniti non esistono tasse nazionali sulle vendite paragonabili all’imposta sul valore aggiunto (IVA) o all’imposta sui beni e servizi (GST) in vigore in altri paesi. Negli USA sono i singoli stati e le singole amministrazioni locali a stabilire l’entità delle tasse. Le imposte, in ogni caso, non sono mai incluse sul prezzo indicato sul cartellino. Diversi Stati, tra cui Alaska, Delaware, Montana, New Hampshire e Oregon, non applicano alcuna tassa sulle vendite.

Gli Stati Uniti non dispongono di una vasta rete di ostelli. Per un’esperienza economica e collettiva si può però optare per il campeggio. Hotel e motel sono la soluzione più comune per chi viaggia in America: se ne trovano in ogni città, ma anche nelle aree più remote conosciute solamente dagli autisti di mezzi pesanti. Per sistemazioni più raffinate e dotate di grande personalità, la soluzione ottimale sono i Bed & Breakfast, spesso case storiche magnificamente arredate. Necessario, ovunque si decida di alloggiare un adattatore di corrente e un riduttore per le prese: gli Stati Uniti usano infatti la corrente a 110-120 volt e le prese hanno due lamelle piatte parallele.

Negli USA, il servizio internet è diffusissimo e veloce. E’ possibile connettersi gratuitamente dalla maggior parte delle biblioteche pubbliche o, a pagamento, dagli Internet café, centri copisteria e alberghi. Per le chiamate internazionali sono molto utili le carte telefoniche prepagate, che si trovano praticamente ovunque. Per spedire con posta aerea dall’America nel resto del mondo bastano solamente 90 centesimi. I francobolli si possono trovare oltre che negli uffici postali anche in alcuni negozi di alimentari, banche e farmacie.

La cultura americana è tanto varia quanto la geografia del paese: ciò che è considerato buona educazione spesso cambia da una regione all’altra. Gli americani, comunque, sono un popolo rilassato, aperto e cordiale.
E’ buona consuetudine lasciare una mancia a chi fornisce un servizio, in quanto costituisce una parte importante del guadagno di camerieri, baristi, tassisti, facchini, parrucchieri, addetti al parcheggio, portabagagli, guardarobieri… In genere la mancia ammonta al 15% del conto, 20% per un servizio eccellente.
Prima di accendere la sigaretta bisogna essere sicuri che il fumo sia permesso: oggi infatti è molto meno tollerato di un tempo e in parecchi luoghi è soggetto a limitazioni, se non del tutto vietato. In alcune città, come Seattle e New York, vige il divieto di fumo in quasi tutte le aree pubbliche.
Rispettare sempre le file e mai cercare di sopravanzare chi è davanti; gli americani sono fanatici della doccia e dell’igiene in generale; quando si parla al cellulare, tenere sempre un tono di voce basso per non disturbare gli altri.
Una stretta di mano è la forma di saluto più comune, ma molti americani sono parecchio informali ed affettuosi: non è raro ricevere un abbraccio o un bacio sulla guancia da qualcuno che si è appena conosciuto.

Il sistema dei trasporti statunitense è molto esteso e in genere ben organizzato. Evitare in ogni caso l’autostop: non è una soluzione né valida, né sicura.
Considerando la vastità di questo paese, volare è il modo più rapido per spostarsi da un luogo all’altro. New York è servita da tre aeroporti: Kennedy, La Guardia e Newark, in New Jersey. Manhattan può essere raggiunta altrettanto facilmente da tutti e tre. Allo stesso modo, per i viaggiatori diretti a Chicago, oltre all’aeroporto O’Hare, esiste anche lo scalo di Midway.
Il servizio ferroviario nazionale, Amtrak, serve tutto il paese; rappresenta una soluzione particolarmente piacevole su tratte panoramiche come quella che collega Chicago a San Francisco, percorsa da un treno chiamato California Zephyr. Amtrak offre diversi pass ferroviari regionali e la possibilità di viaggiare senza limiti su tutta la rete nazionale acquistando lo USA Rail Pass con validità di 15 o 30 giorni.
Greyhoud è la principale compagnia di pullman degli Stati Uniti per le lunghe tratte, ma Trailways propone un maggior numero di rotte regionali.
La scelta più conveniente potrebbe essere affittare un’auto all’arrivo in America. Centri per il noleggio auto sono presenti in tutti i principali aeroporti. Sebbene il prezzo della benzina sia salito, sicuramente è ancora più basso di quello a cui la maggior parte dei visitatori stranieri è abituata.

Nessun commento:

Posta un commento