mercoledì 18 marzo 2009

I Lacandoni

I Lacandoni sono i discendenti di una delle più grandi civiltà del mondo, la civiltà dei Maya.

I Maya erano sparsi tra il Messico e l’Honduras; il loro massimo splendore durò dal 200 al 600 d.C., poi arrivò il momento della decadenza al seguito delle invasioni dei Nahua e dei Toltechi. Nel 1441 scomparve l’ultima dinastia dei Maya.

Il popolo dei Lacandoni si riconosce dai capelli lunghi e neri, che vengono portati in questo modo sia dalle donne che dagli uomini. Anche per i bambini è lo stesso, tant’è che a volte si fa fatica a riconoscere un bambino da una bambina. Tutti, inoltre, indossano una tunica di colore bianco.

I Lacandoni vivono nella selva lacandona, rimasta in gran parte intatta dal giorno della sua creazione, ma oggi minacciata di degrado e di involgarimento. La foresta è percorsa da numerosi corsi d’acqua. Il problema principale è dovuto al fatto che nella loro terra è stato scoperto il petrolio e che per scopi finanziari potrebbe, in futuro, venire distrutta completamente.

Il popolo è di ceppo maya, ma nonostante questo è sempre stato estraneo alla civiltà dell’impero scomparso: non ha mai imparato a scrivere, non ha mai riconosciuto autorità al di fuori di quella degli anziani e non ha mai fatto sacrifici umani.

I Lacandoni fino al secolo scorso pensavano di essere soli al mondo. I ragazzi quasi non hanno contatti con la civiltà, non vanno a scuola e vivono liberi. Nelle tribù dei Lacandoni nascono parecchi albini, come del resto nelle altre tribù indie, poiché sono frequenti le unioni tra consanguinei.

Questo popolo è diviso in varie tribù, che non sono sempre state in buoni rapporti, specialmente in passato, soprattutto per quanto riguarda le donne: al Sud nascevano poche femmine e quindi gli uomini le cercavano al Nord, creando attriti che sfociavano anche in lotte vere e proprie.

La loro religione è prevalentemente pagana, nonostante diversi tentativi di cristianizzazione. Il dio adorato è Hatchak’yum, al quale vengono fatte offerte stando immersi nei torrenti. E’ un dio bonario, che vuole solamente che il suo popolo si comporti bene.

Le capanne dove i Lacandoni vivono sono chiamate chosas, e in ognuna di esse c’è un angolo dedicato alla divinità, dove si trovano delle statuette votive.

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