Terz’ultima tappa del viaggio in Germania lungo la strada romantica. Questa volta ci fermiamo a Dinkelsbühl, un’antica città imperiale francofona (risalente all’ottavo secolo circa), che mantiene ancora oggi l’aspetto medievale di un tempo. Si trova in Baviera, in una vallata impreziosita dal fiume Wörnitz.
La storia di Dinkelsbühl fu parecchio travagliata nel periodo della Guerra dei Trent’anni: cambiò possessore ben otto volte, fino a quando gli svedesi non assunsero il controllo della città senza però distruggerla o saccheggiarla.
Visitando la città vale la pena soffermarsi ad osservare la cinta muraria del Trecento e del Quattrocento, formata da 4 porte e ben 16 torri, che è rimasta tale e quale a com’era nel Medioevo. Oggi se ne può percorrere una parte, e sembra davvero di tornare indietro nel tempo! La conservazione della cinta muraria è da attribuire al re Ludovico I, che nel 1826 emanò un decreto nel quale si proibiva la demolizione dei muri e delle torri in tutto il territorio bavarese. Di notte c’è ancora un guardiano notturno che fa la ronda.
Da vedere:
- la maestosa cattedrale di San Giorgio, in stile tardo gotico, una delle più belle della Germania meridionale, costruita nella seconda metà del quindicesimo secolo. Di particolare pregio il portale romanico risalente al tredicesimo secolo e l’altare maggiore in stile neogotico. La cattedrale ha anche una torre sulla quale è possibile salire per ammirare un bellissimo paesaggio (sempre tempo permettendo!);
- le case patrizie della città, tra cui la casa Hezel (“Hezelhof”) e la casa Tedesca (“Deutsches Haus”), oggi diventata un pittoresco albergo, con una delle facciate più belle del tardo rinascimento. E’ una casa a graticcio ornata all’esterno con intagli lignei del 1600. Si trova nel Weinmarkt, il cosiddetto mercato del vino;
- il complesso dell’Ospizio dello Spirito Santo, con la chiesa Heilig Geist (ossia Spirito Santo) costruita intorno alla fine del 1300, che era stata adibita ad ospedale. Da notare il mangano a freddo in legno, il Museo storico e la fontana.
La manifestazione più importante di Dinkelsbühl è la Kinderzeche, la cosiddetta “festa dei bambini”. Si tratta di una rievocazione storica che si svolge verso la metà di luglio in cui si ricorda una battaglia della Guerra dei Trent’anni, durante la quale i bambini del paese riuscirono a impietosire il nemico con i loro pianti e le loro suppliche, evitando così la distruzione della città.
La storia di Dinkelsbühl fu parecchio travagliata nel periodo della Guerra dei Trent’anni: cambiò possessore ben otto volte, fino a quando gli svedesi non assunsero il controllo della città senza però distruggerla o saccheggiarla.
Visitando la città vale la pena soffermarsi ad osservare la cinta muraria del Trecento e del Quattrocento, formata da 4 porte e ben 16 torri, che è rimasta tale e quale a com’era nel Medioevo. Oggi se ne può percorrere una parte, e sembra davvero di tornare indietro nel tempo! La conservazione della cinta muraria è da attribuire al re Ludovico I, che nel 1826 emanò un decreto nel quale si proibiva la demolizione dei muri e delle torri in tutto il territorio bavarese. Di notte c’è ancora un guardiano notturno che fa la ronda.
Da vedere:
- la maestosa cattedrale di San Giorgio, in stile tardo gotico, una delle più belle della Germania meridionale, costruita nella seconda metà del quindicesimo secolo. Di particolare pregio il portale romanico risalente al tredicesimo secolo e l’altare maggiore in stile neogotico. La cattedrale ha anche una torre sulla quale è possibile salire per ammirare un bellissimo paesaggio (sempre tempo permettendo!);
- le case patrizie della città, tra cui la casa Hezel (“Hezelhof”) e la casa Tedesca (“Deutsches Haus”), oggi diventata un pittoresco albergo, con una delle facciate più belle del tardo rinascimento. E’ una casa a graticcio ornata all’esterno con intagli lignei del 1600. Si trova nel Weinmarkt, il cosiddetto mercato del vino;
- il complesso dell’Ospizio dello Spirito Santo, con la chiesa Heilig Geist (ossia Spirito Santo) costruita intorno alla fine del 1300, che era stata adibita ad ospedale. Da notare il mangano a freddo in legno, il Museo storico e la fontana.
La manifestazione più importante di Dinkelsbühl è la Kinderzeche, la cosiddetta “festa dei bambini”. Si tratta di una rievocazione storica che si svolge verso la metà di luglio in cui si ricorda una battaglia della Guerra dei Trent’anni, durante la quale i bambini del paese riuscirono a impietosire il nemico con i loro pianti e le loro suppliche, evitando così la distruzione della città.
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