venerdì 13 marzo 2009

Top five: Amsterdam

Top five: cosa visitare a… Amsterdam!

Amsterdam è una delle città più caratteristiche e stravaganti d’Europa. I ritrovamenti archeologici più antichi risalgono al periodo dell’Impero romano. Nel 1200 nacque intorno alla foce del fiume Amstel una piccola comunità di pescatori chiamata Amstelredamme.

Da visitare:
1. il VONDELPARK.
E’ un tipico prato in stile inglese con piccoli laghi, prati, boschi e sentieri. Venne creato tra il 1860 e il 1880 per la borghesia locale e per i lavoratori che all’epoca risiedevano in questa zona; oggi è il cuore verde di Amsterdam. Il nome deriva dal poeta e drammaturgo Joost van der Vondel, considerato dagli olandesi lo Shakespeare nazionale. Tra gli anni ’60 e gli anni ’70 l’amministrazione della città trasformò questo parco in un dormitorio all’aperto, perché non c’erano abbastanza sistemazioni per le orde di hippie che avevano invaso Amsterdam. In estate vengono tenuti concerti gratuiti nel teatro all’aperto. Ci sono inoltre molte aree e parchi giochi per i bambini. Negli ultimi anni a Vondelpark si possono ammirare anche parecchi pappagallini tropicali che si sono impossessati del parco come loro nuova residenza;
2. il RIJKSMUSEUM.
Questo museo fu fondato nel 1800 a L’Aia, ma venne spostato ad Amsterdam da Luigi Bonaparte, nipote di Napoleone Bonaparte. Al suo interno è presente una collezione di valore incalcolabile per quanto riguarda il non plus ultra dell’arte classica olandese. Prima della chiusura, avvenuta nel 2003 per restauri, erano esposti 5000 pezzi; oggi se ne possono vedere solamente 400. In corso c’è un grandioso progetto di rinnovo: si vuole portare l’edificio all’originale splendore del 1885, anche aprendo la galleria sotterranea che l’architetto Cuypers aveva progettato. Il quadro più importante di tutto il Rijksmuseum è la “Ronda di notte” di Rembrandt, del 1650. Ci sono poi opere di grande valore di Vermeer, Hals e Sheen. All’interno del museo ci sono anche delle collezioni dedicate alla scultura, alle arti applicate e all’arte asiatica. Anche l’esterno è molto bello, con torri neogotiche e dettagli dorati che evocano la prosperità del Secolo d’Oro;
3. il JORDAAN.
In origine il Jordaan era la roccaforte della classe lavoratrice, ma attualmente è il quartiere più alla moda di Amsterdam. La sua bellezza è dovuta da un mix di vecchie abitazioni dall’aspetto modesto e piccole costruzioni moderne, oltre che a numerosi caffè e negozi. Il nome si pensa derivi dal francese jardin, che significa “giardino”: molti ugonotti francesi, infatti, si erano stabiliti in questa zona, un tempo piena di orti. L’altra opzione vuole che il nome derivi da joden, che significa “ebreo”. Nel Jordaan si trovano molti hofjes, i cortili privati circondati da vecchi edifici adibiti a ospizi di carità. Al margine del Jordaan si trova il Noordermarkt: mercato che al lunedì mattina ospita il mercatino delle pulci mentre al sabato mattina vengono venduti prodotti agricoli;
4. la CINTURA DEI CANALI.
Quella della cintura dei canali è la parte più affascinante di Amsterdam, dove si allineano facciate di edifici risalenti al Secolo d’Oro, bruin cafés e cortili nascosti. E’ delimitata a nord dal Brouwersgracht, a sud dal Leidsegracht, a est dal Singel e a ovest dal Prinsengracht. La zona iniziò ad emergere nel 1613 e la cinta dei canali fu completata nel 1625. L’Herengracht, il Canale dei Gentiluomini, prendere il nome dagli Heeren XVII, i 17 Gentiluomini della Compagnia delle Indie Orientali;
5. la ANNE FRANK HUIS.
E’ la casa dove si nascose per anni la famiglia ebrea dei Frank per sfuggire alle deportazioni durante la Seconda Guerra Mondiale. In quello che oggi è un museo si può vedere ben poco del mobilio originale, ma è comunque interessante vedere la ricostruzione della stanza da letto di Anna e l’originale del suo diario. La parte più importante di tutto il museo è sicuramente la achterhuis, termine che tradotto significa “casa sul retro”: un appartamento buio e privo di ventilazione dove i Frank e gli altri reclusi trascorrevano le giornate in assoluto silenzio, prima che qualcuno facesse la spia e segnasse la loro fine.

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