mercoledì 4 marzo 2009

Gli Indiani d'America

Una delle popolazioni indigene più conosciute degli Stati Uniti è quella degli Indiani d’America: in questo gruppo vengono riuniti tutti i popoli indigeni che vivevano in America prima dell’avvento degli europei.

I “conquistatori” li hanno chiamati, sbagliando, in diversi modi: Cristoforo Colombo “indiani”, poiché era convinto di essere sbarcato sulle Indie; Giovanni Caboto li chiamò invece “pellirossa”, poiché si era imbattuto in una tribù che usava colorarsi la pelle con l’ocra rossa. Oggi quest’accezione è considerata politicamente non corretta, poiché se riferisce al colore della pelle dei nativi. Dal canto loro si definiscono invece i “veri americani”, gli abitanti originali delle terre degli attuali Stati Uniti.

Si pensa che questo popolo abbia iniziato a risiedere in America arrivando dallo stretto di Bering circa 40 mila anni fa.Agli inizi del XVI secolo giunsero in queste aree i primi coloni europei: il Nord America era a quell’epoca abitato da circa un milione di nativi. Con il passare degli anni il loro numero iniziò a diminuire: innanzitutto perché i bianchi cacciavano i bisonti, animali dai quali gli Indiani d’America ricavavano quasi tutto il necessario per vivere; poi perché vennero sterminati dagli eserciti stranieri per espandersi all’interno del Nord America. Oggi la situazione è particolare: una parte di questo popolo è integrata con la società “dei bianchi”, mentre l’altra vive in alcuni territori circoscritti, le riserve, nel territorio statunitense e canadese.

Esistono diverse tribù degli Indiani d’America: le più conosciute sono gli Apache, i Sioux, i Cheyenne e i Cherokee. Esistono anche i Nez Percé, gli Irochesi, i Creek, i Seminole e i Comanche.
Alcuni personaggi di questi popoli sono diventati leggendari nell’immaginario collettivo: tra tutti Cavallo Pazzo, Toro Seduto e Nuvola Rossa.

In passato gli Indiani d’America coltivavano una grande varietà di credenze religiose. Le più diffuse erano il Sole e la Terra, il primo il segno della forza vitale, il secondo il simbolo della fertilità. Anche in questo popolo una figura molto importante era quella dello sciamano, che amministrava il culto dei morti. La forma di religione attualmente più diffusa è quella della Chiesa nativa americana, in cui si mescolano elementi spiritualisti con simboli cristiani.

L’organizzazione sociale era quasi ovunque incentrata sulla famiglia. La ricerca del cibo era un lavoro particolarmente difficile che spettava agli uomini. Le varie popolazioni vivevano in villaggi governati da capi che si riunivano in consiglio quando dovevano essere prese le decisioni più importanti. In alcuni casi le famiglie erano legate in clan: si aiutavano a vicenda e condividevano la terra da coltivare.

Nella maggior parte dei casi le abitazioni erano costituite da tende fatte di pelli o da capanne di terra. Nelle zone in cui il legname era particolarmente abbondante si edificavano anche case in legno. L’abitazione dell’immaginario collettivo è il tepee, utilizzato dagli indiani delle praterie.

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