mercoledì 11 marzo 2009

I coffee shop

C’è un esercizio molto particolare che esiste, in maniera legale, praticamente solo in Olanda. E’ il coffee-shop.

In questi locali si vende principalmente cannabis, ma in alcuni casi anche funghi allucinogeni e a volte del caffè. Ce ne sono presenti diversi in tutte le maggiori città olandesi, ma in alcuni casi anche nei centri più piccoli. Quelli turistici sono facilmente riconoscibili dai colori rosso, giallo e verde, oppure dalle facce dell’alieno di X-Files sulle vetrate. In questi negozi non si vendono alcolici.

La scelta di marijuana all’interno dei coffee-shop è parecchio vasta, se non si sa esattamente cosa prendere chiedere comunque consiglio agli inservienti, per evitare di assumere le varietà più forti come il White Zombie o lo Skunk. La varietà più leggera è il Thai.

I prezzi all’interno dei coffee-shop sono adeguati, e non si rischia di andare incontro a un prodotto di scarsa qualità come invece può succedere se si acquista della marijuana in strada. La produzione di alta qualità è tutta olandese: si riesce ad arrivare fino a 5 raccolti all’anno in serra.

I dolci, i biscotti e il cioccolato allucinogeno vengono invece venduti sotto banco, perché hanno provocato dei problemi a diversi turisti. I funghi allucinogeni invece sono legali se naturali, e quindi non trattati.

I proprietari di coffee-shop non devono assolutamente fare pubblicità ai propri locali, così come vietare ai minorenni l’ingresso e non far consumare all’interno della struttura alcun tipo di droga pesante. Il più celebre coffee-shop di Amsterdam è il Grasshopper. Negli ultimi anni il numero di questi esercizi è stato drasticamente ridotto.

La vendita di droghe, così come il possesso di droghe pesanti è un reato severamente punito dalla legge, solo se però supera i 5g.

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