
Top five: cosa vedere a…Mosca!
Mosca era in passato la capitale del principato di Moscovia, ma nel 1326 divenne anche la capitale della Russia. Pietro il Grande spostò però la capitale a San Pietroburgo, ma con il periodo della Rivoluzione Mosca riuscì a riacquisire questo titolo.
E’ una città molto più asiatica di San Pietroburgo, l’altro grande centro della Russia, che invece ha un carattere più europeo. E’ il cuore del Paese, il centro dei grandi percorsi commerciali nonché la sede del patriarca della Chiesa ortodossa.
Da visitare:
1. la PIAZZA ROSSA.
Красная Площадь. E’ il simbolo della Russia, il luogo dove storicamente il potere comunica al mondo i suoi messaggi. Dal 1990 è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. E’ una delle piazze più famose e più vaste del mondo: misura 695 metri di lunghezza e 130 di larghezza, occupando una superficie complessiva di quasi 75.000 m2. Venne aperta alla fine del XV secolo. Il termine “Красная” in russo antico voleva dire “bella”, solamente nel russo moderno ha assunto il significato di “rossa”. A Ovest la Piazza Rossa è chiusa dalla muraglia merlata del Cremlino, davanti al quale si erge il mausoleo di Lenin; a Nord si trova il Museo storico; a Est i magazzini GUM e infine a Sud si scaglia il profilo della cattedrale di San Basilio;
Mosca era in passato la capitale del principato di Moscovia, ma nel 1326 divenne anche la capitale della Russia. Pietro il Grande spostò però la capitale a San Pietroburgo, ma con il periodo della Rivoluzione Mosca riuscì a riacquisire questo titolo.
E’ una città molto più asiatica di San Pietroburgo, l’altro grande centro della Russia, che invece ha un carattere più europeo. E’ il cuore del Paese, il centro dei grandi percorsi commerciali nonché la sede del patriarca della Chiesa ortodossa.
Da visitare:
1. la PIAZZA ROSSA.
Красная Площадь. E’ il simbolo della Russia, il luogo dove storicamente il potere comunica al mondo i suoi messaggi. Dal 1990 è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. E’ una delle piazze più famose e più vaste del mondo: misura 695 metri di lunghezza e 130 di larghezza, occupando una superficie complessiva di quasi 75.000 m2. Venne aperta alla fine del XV secolo. Il termine “Красная” in russo antico voleva dire “bella”, solamente nel russo moderno ha assunto il significato di “rossa”. A Ovest la Piazza Rossa è chiusa dalla muraglia merlata del Cremlino, davanti al quale si erge il mausoleo di Lenin; a Nord si trova il Museo storico; a Est i magazzini GUM e infine a Sud si scaglia il profilo della cattedrale di San Basilio;
2. la CATTEDRALE DI SAN BASILIO.
Храм Василия Блаженного. E’ l’edificio immagine dell’arte russa, formato da nove chiese collegate fra di loro. L’attuale struttura venne ultimata nel 1561 dai costruttori Barma e Postnik. Il vero nome dell’edificio sarebbe “cattedrale dell’Intercessione”, ma è da sempre conosciuto come cattedrale di San Basilio perché contiene la cappella funeraria con le spoglie di Basilio, uomo santo e bizzarro allo stesso tempo, in stretto contatto con Dio e dai poteri profetici. La cattedrale di San Basilio è l’emblema della fusione di stili architettonici e di culture: lo stile predominante è quello rinascimentale, ma le nove cappelle sono di chiara matrice bizantina;
3. il CREMLINO.
Кремль. Il Cremlino è la cittadella fortificata posta su una scarpata rocciosa alta 40 metri sulla Moscova, il fiume che lambisce Mosca. E’ chiuso da un triangolo perfetto di mura merlate, lunghe due chilometri, con ben 20 torri. E’ il santuario del potere politico russo. E’ possibile visitarne l’interno dalle 10 alle 17 tutti i giorni eccetto il giovedì. Fino al 1955 il Cremlino era precluso ai visitatori e aperto solamente alle persone autorizzate. Venne reso accessibile senza formalità a tutti nel 1958. All’interno occorre non oltrepassare le linee bianche segnate a terra o i limiti indicati dai militari di guardia;
4. il GRANDE TEATRO.
Большой Театр. Il Grande Teatro di Mosca fu costruito negli anni dal 1821 al 1824; venne distrutto da un incendio nel 1853 e venne ricostruito nel 1856. La facciata solenne con pronao classico e il frontone sormontato dalla quadriga di Apollo in bronzo, opera di Klodt, è veramente da ammirare. Il Grande Teatro è stato soggetto ad una lunga chiusura per un radicale restauro che vorrebbe riportarlo ai massimi splendori, come al momento dell’apertura. In epoca sovietica era un santuario della musica sinfonica, del balletto e della lirica russi, poi negli anni ’70 attraversò un momento di crisi dovuto alla fuga delle sue étoiles all’estero. Un’altra crisi si ebbe negli anni ’90 per l’ascesa del Mariinskij di San Pietroburgo. Oggi il Grande Teatro è una tappa obbligatoria durante una visita a Mosca;
5. il MAUSOLEO DI V. I. LENIN.
Мавзолей В. И. Ленина. Dopo la morte di Lenin venne fatto erigere un mausoleo in legno in suo onore che venne poi ricostruito l’anno dopo. Nel 1929-1930 venne eretto l’attuale mausoleo in granito rosso d’Ucraina. La sua forma è quella di una piramide quadrata tronca ad alti gradoni. Sull’architrave è inciso il nome Lenin in caratteri cirillici. Nel 1953 venne trasportata nel Mausoleo anche la salma imbalsamata di Stalin, che venne in un primo momento collocata di fianco a quella di Lenin. Successivamente fu però spostata e inumata sotto le mura del Cremlino. Il Mausoleo di Lenin si può visitare dalle 10 alle 13 tutti i giorni, tranne il lunedì. I giorni di chiusura fissati comprendono anche le date di nascita (22 aprile) e di morte (21 gennaio) dello statista. E’ assolutamente vietato entrare all’interno dell’edificio con macchine fotografiche e borse.
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