La popolazione di cui parliamo oggi è la popolazione autoctona artica dei Sami.
I Sami sono un popolo con insediamenti in Norvegia, Svezia, Russia e Finlandia; si calcola che il numero totale di sami attualmente residenti in questi Paesi si aggiri tra i 50 e i 100 mila.
Le caratteristiche fisiche che presentano sono: occhi e capelli chiari, bassa statura, nasi aquilini.
Oggi la cultura sami vive un periodo di fioritura nell’uso della lingua, dei costumi tradizionali, della musica e dell’artigianato (chiamato “duodji”).
Un tempo i sami erano nomadi: vivevano in capanne trasportabili allevando renne, cacciando e pescando. Da ormai mezzo secolo, però, il nomadismo non fa più parte di questa cultura.
Nella Lapponia norvegese si organizzano numerose manifestazioni sami, in particolare per Pasqua, festa importante per questo popolo. Nel periodo pasquale i sami scelgono spesso di celebrare matrimoni e battesimi, e in queste occasioni gli ospiti sono davvero tanti! Non è raro, infatti, che ad un matrimonio siano invitati anche 1000 ospiti! Durante questa festa si serve il “bidos”, uno dei piatti tipici di questo popolo a base di carne di renna e di verdura.
La religione tradizionale è formata da numerose divinità, tra cui spicca la Madre Terra, responsabile delle nascite. Questo popolo crede nella trasmigrazione dell’anima al momento della morte. Una figura religiosa particolarmente importante è quella dello sciamano, oggi molto meno diffuso di un tempo, che prevedeva il futuro attraverso un tamburo magico.
La bandiera sami è comune a tutti i sami, indipendentemente dal Paese in cui vivono. E’ rossa, blu, gialla e verde. Il cerchio rosso simboleggia il sole e quello blu simboleggia la luna.
Esistono circa dieci varietà di lingua scritta sami, sviluppatosi a partire dal XVII secolo.
Di seguito riporto alcune pillole di lingua sami utilizzate nella Lapponia norvegese:
-buongiorno: buorre beaivi
-mi chiamo Laura: mu namma lea Laura
-quanto costa?: man ollu máksá?
-renna: boazu
-renne: bohccot
-ti amo: mun ráhkistan du
-grazie: giitu.
I Sami sono un popolo con insediamenti in Norvegia, Svezia, Russia e Finlandia; si calcola che il numero totale di sami attualmente residenti in questi Paesi si aggiri tra i 50 e i 100 mila.
Le caratteristiche fisiche che presentano sono: occhi e capelli chiari, bassa statura, nasi aquilini.
Oggi la cultura sami vive un periodo di fioritura nell’uso della lingua, dei costumi tradizionali, della musica e dell’artigianato (chiamato “duodji”).
Un tempo i sami erano nomadi: vivevano in capanne trasportabili allevando renne, cacciando e pescando. Da ormai mezzo secolo, però, il nomadismo non fa più parte di questa cultura.
Nella Lapponia norvegese si organizzano numerose manifestazioni sami, in particolare per Pasqua, festa importante per questo popolo. Nel periodo pasquale i sami scelgono spesso di celebrare matrimoni e battesimi, e in queste occasioni gli ospiti sono davvero tanti! Non è raro, infatti, che ad un matrimonio siano invitati anche 1000 ospiti! Durante questa festa si serve il “bidos”, uno dei piatti tipici di questo popolo a base di carne di renna e di verdura.
La religione tradizionale è formata da numerose divinità, tra cui spicca la Madre Terra, responsabile delle nascite. Questo popolo crede nella trasmigrazione dell’anima al momento della morte. Una figura religiosa particolarmente importante è quella dello sciamano, oggi molto meno diffuso di un tempo, che prevedeva il futuro attraverso un tamburo magico.
La bandiera sami è comune a tutti i sami, indipendentemente dal Paese in cui vivono. E’ rossa, blu, gialla e verde. Il cerchio rosso simboleggia il sole e quello blu simboleggia la luna.
Esistono circa dieci varietà di lingua scritta sami, sviluppatosi a partire dal XVII secolo.
Di seguito riporto alcune pillole di lingua sami utilizzate nella Lapponia norvegese:
-buongiorno: buorre beaivi
-mi chiamo Laura: mu namma lea Laura
-quanto costa?: man ollu máksá?
-renna: boazu
-renne: bohccot
-ti amo: mun ráhkistan du
-grazie: giitu.
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