martedì 17 febbraio 2009

Romantische Strasse: Hohenschwangau


Hohenschwangau (in tedesco, Schloss Hohenschwangau) è la seconda tappa del nostro tour lungo la Romantische Straβe.

Questo castello romantico venne costruito in 4 anni, dal 1832 al 183, in stile neogotico. E’ considerato un gioiello del romanticismo tedesco del sud della Baviera, ai confini con l’Austria.Dalla sua sommità si può vedere l’altro famoso castello della zona, quello di Neuschwanstein.

Fu un centro del Minnesang (la lirica d’amore cortese), fu nelle mani dei cavalieri di Schwangau che combatterono a fianco dei guelfi, fu la dimora di Corradino, l’ultimo degli Hohenstaufer, ma nel XVI secolo, dopo essere stato abbandonato, andò in rovina. Il padre di Ludwig II, Massimiliano II, decise di restaurarlo completamente e di farne diventare fortezza reale, utilizzata per le vacanze estive.

E’ visitabile da aprile a settembre dalle 9 alle 18, mentre nei mesi da ottobre a marzo dalle 10 alle 16. Anche per questo castello i biglietti si acquistano al Ticketcenter a valle, sempre con la possibilità dell’offerta comprendente anche il castello di Neuschwanstein. Per la salita si può prendere una romantica carrozza (le file però sono molto lunghe), oppure procedere a piedi per una ventina di minuti.

Hohenschwangau è considerato uno dei castelli del re Ludwig II anche se non fu costruito da lui bensì dai suoi genitori- Qui il re trascorse quasi interamente la sua infanzia e la sua adolescenza in maniera molto felice e spensierata, forgiando il suo carattere e il suo spirito in maniera indelebile. In queste stanze venne ospitato anche il grande amico ed modello di Ludwig, il compositore Richard Wagner.

Tra le sale che mi hanno colpito maggiormente, c’è la cappella dove viene celebrata la Santa Messa ancora oggi (solo durante le domeniche e nei giorni festivi), con le armature del sedicesimo secolo; la camera da letto della regina, completamente in stile turco; la sala del cavaliere del cigno, dove si ritrovano dipinti inerenti la leggenda del Lohengrin, esattamente come a Neuschwanstein; la sala degli eroi, con dipinti raffiguranti la leggenda di Wilkina; la camera del Tasso, la camera da letto reale, con dipinti tratti dalla “Gerusalemme liberata” dell’italiano Torquato Tasso.L’arredamento originale è in tipico stile Biedermeier del XIX secolo.

Il castello è circondato da uno splendido parco, lo Schwanseepark, con alberi secolari come faggi e tassi. Dalla sua posizione si può godere di una vista meravigliosa: il castello troneggia infatti sul paese sottostante, con il lago Alpsee a fargli da contorno.


Prossima tappa: Wieskirche.

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