
Le Château d’Amboise.
Il castello di Amboise fu fatto costruire da Carlo VIII su un edificio di epoca medievale. Il castello domina dall’alto di un risalto roccioso la piccola omonima cittadina.
Verso gli inizi del 1500 il castello non era ancora ultimato, ma prometteva di diventare uno dei più “italiani” della Loira, grazie al re Carlo VIII che amava l’Italia a tal punto da passarne gran parte dell’anno. Dal nostro Paese importò diversi mobili, stoffe e opere d’arte. Purtroppo il re scomparse a 28 anni, e non riuscì a vedere la sua opera compiuta.
I suoi successori furono Luigi XII e Francesco I. Proprio durante il regno di quest’ultimo arrivò ad Amboise uno dei più grandi uomini italiani mai esistiti, eletto anche “Uomo del millennio” a inizio secolo: si tratta di Leonardo da Vinci. Il toscano arrivò in questa città nel 1516, quando aveva 64 anni, portando con sé il suo più grande capolavoro: la “Gioconda”, per attuare il progetto del re che voleva impostare il resto del palazzo secondo il nuovo stile rinascimentale italiano.
A Leonardo, oltre che una rendita, venne data anche una dimora personale: il castello di Le Clos-Lucé, non tanto distante dal castello di Amboise e visitabile. Rimase a Le Clos-Lucé solamente tre anni, poiché morì nel 1519.
L’impianto originale del castello è oggi ridotto nelle sue dimensioni e in parte svuotato dagli arredi originali. Al suo interno si mescolano diversi stili: ad esempio il gotico della Sala del Consiglio e il Primo Impero degli Appartamenti di Luigi Filippo. Durante il periodo di massimo splendore il castello di Amboise aveva anche un giardino delle meraviglie, ma purtroppo di quella magnificenza oggi non resta molto.
Tra le diverse torri che ornano il castello, quella che predomina è la Torre dei Minimi, alta 40 metri. Si può camminare lungo la cinta muraria, da cui si gode di una vista particolarmente suggestiva.
Diverse sono le sale visitabili: tra queste merita una particolare attenzione la Sala del Consiglio (chiamata anche Sala degli Stati), con volte in pietra a crociera.
A pochi metri dal castello c’è la cappella di St. Hubert. Qui sono sepolte le ceneri di Leonardo da Vinci, dopo che la collegiata di San Fiorentino venne rasa al suolo nel 1807 (secondo le volontà del Maestro erano prima state conservate in questo luogo). La cappella è bellissima nelle sue linee gotiche; venne costruita da artigiani fiamminghi.
Sull’isolotto di fronte al castello si trova una statua bronzea di Leonardo da Vinci.
Il castello di Amboise fu fatto costruire da Carlo VIII su un edificio di epoca medievale. Il castello domina dall’alto di un risalto roccioso la piccola omonima cittadina.
Verso gli inizi del 1500 il castello non era ancora ultimato, ma prometteva di diventare uno dei più “italiani” della Loira, grazie al re Carlo VIII che amava l’Italia a tal punto da passarne gran parte dell’anno. Dal nostro Paese importò diversi mobili, stoffe e opere d’arte. Purtroppo il re scomparse a 28 anni, e non riuscì a vedere la sua opera compiuta.
I suoi successori furono Luigi XII e Francesco I. Proprio durante il regno di quest’ultimo arrivò ad Amboise uno dei più grandi uomini italiani mai esistiti, eletto anche “Uomo del millennio” a inizio secolo: si tratta di Leonardo da Vinci. Il toscano arrivò in questa città nel 1516, quando aveva 64 anni, portando con sé il suo più grande capolavoro: la “Gioconda”, per attuare il progetto del re che voleva impostare il resto del palazzo secondo il nuovo stile rinascimentale italiano.
A Leonardo, oltre che una rendita, venne data anche una dimora personale: il castello di Le Clos-Lucé, non tanto distante dal castello di Amboise e visitabile. Rimase a Le Clos-Lucé solamente tre anni, poiché morì nel 1519.
L’impianto originale del castello è oggi ridotto nelle sue dimensioni e in parte svuotato dagli arredi originali. Al suo interno si mescolano diversi stili: ad esempio il gotico della Sala del Consiglio e il Primo Impero degli Appartamenti di Luigi Filippo. Durante il periodo di massimo splendore il castello di Amboise aveva anche un giardino delle meraviglie, ma purtroppo di quella magnificenza oggi non resta molto.
Tra le diverse torri che ornano il castello, quella che predomina è la Torre dei Minimi, alta 40 metri. Si può camminare lungo la cinta muraria, da cui si gode di una vista particolarmente suggestiva.
Diverse sono le sale visitabili: tra queste merita una particolare attenzione la Sala del Consiglio (chiamata anche Sala degli Stati), con volte in pietra a crociera.
A pochi metri dal castello c’è la cappella di St. Hubert. Qui sono sepolte le ceneri di Leonardo da Vinci, dopo che la collegiata di San Fiorentino venne rasa al suolo nel 1807 (secondo le volontà del Maestro erano prima state conservate in questo luogo). La cappella è bellissima nelle sue linee gotiche; venne costruita da artigiani fiamminghi.
Sull’isolotto di fronte al castello si trova una statua bronzea di Leonardo da Vinci.
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