martedì 13 gennaio 2009


BERLIN!

Berlino…una delle mie città preferite!!
La prima volta che ci sono stata, non lo nascondo, avevo dei pregiudizi al suo riguardo: i soliti sulla Germania e sui tedeschi, popolo freddo e poco ospitale… Ma non è per niente stato così! Ho trovato una città enorme, pulita, piena di attrazioni e di storia e con dei cittadini molto disponibili ad aiutare dei poveri italiani a districarsi nella città.

Berlino è una città-stato, e come popolazione è la seconda a livello europeo, dopo Londra. Qui possiamo trovare un mix incredibile di modernità e di Storia: non bisogna infatti dimenticare che dal 1961 al 1989 fu divisa da un muro.

Anche per Berlino, ho fatto il mio elenco delle 10 cose da vedere:

1. IL CHECKPOINT CHARLIE
Situato sulla Friedrichstraβe, il Checkpoint Charlie era un punto di passaggio tra le due zone della Germania, la parte americana e la parte sovietica. Fu in funzione dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, fino al 1990.
Il nome particolare deriva dall’alfabeto della NATO: esistevano 3 checkpoint nella Germania di quegli anni: l’Alpha a Helmstedt, il Bravo a Drewitz e il Charlie nella Friedrichstraβe.
Da questo checkpoint potevano passare solamente i militari, i cittadini stranieri e i diplomatici. Nel corso degli anni i tentativi di fuga furono molto numerosi, non tutti però andati a buon fine.
Oggi non è possibile vedere la baracca di guardia originale, poiché contenuta nell’Alliertenmuseum, ma una ricostruzione fedele dove si trovano in ogni momento della giornata ammassati centinaia di turisti. Una cosa che mi aveva colpito era un ragazzo vestito da soldato che timbrava i passaporti dei passanti (per la “modica” cifra di 15 euro) con i timbri dell’ex Unione Sovietica, della Germania dell’Est e di quella dell’Ovest.

2. LA PORTA DI BRANDEBURGO
Questa porta dallo stile neoclassico è il simbolo per eccellenza di Berlino. Risale al XVIII secolo, venne eretta nella Pariser Platz, all’estremità del viale Unter den Linden. Il nome della porta deriva dallo stato federato di Brandeburgo, nel quale si trova la città di Berlino.
Alla sommità della porta troviamo la Quadriga della vittoria, dove la vittoria è una donna alata che guida un carro trainato da quattro cavalli, che rappresentava in origine un simbolo di pace.
La sua storia fu un po’ travagliata: prima Napoleone, durante il periodo dell’occupazione francese, la fece trasportare a Parigi come bottino di guerra, poi venne chiusa dai sistemi di sbarramento della Deutsche Demokratische Republik dopo la costruzione del muro di Berlino. In questa occasione venne anche girata la quadriga, poiché guardava a ovest e quindi nella direzione del muro. Venne riaperta solamente 28 anni dopo, nel 1989, ma ancora oggi i cavalli continuano a essere rivolti ad Oriente.

3. UNTER DEN LINDEN
Questo lungo viale alberato è una delle strade più famose di tutta Berlino, paragonabile agli Champs Elysées di Parigi. E’ situata nel quartiere Mitte, nel centro della città. Il suo nome si traduce come “sotto ai tigli”, poiché tutto il percorso pedonale è ornato da bellissimi tigli.
L’origine del viale è da amputare a Federico Guglielmo I di Prussia nel lontano 1647, quando volle un viale che potesse estendersi dal suo castello fino ai margini della città.
Il viale è parte dell’asse Est-Ovest, e lungo la sua lunghezza si trovano diversi edifici di particolare interesse: oltre la Porta di Brandeburgo, numerose ambasciate e diversi edifici governativi della DDR, nonché la Museumsinsel, l’isola dei Musei.

4. LO JÜDISCHES MUSEUM
Berlino è famosa per i suoi numerosi musei. Io, tra tutti, ho trovato molto interessante lo Jüdisches Museum per ciò che rappresenta del triste passato della città.
Fanno parte di questo museo anche il Giardino dell’Esilio, all’esterno, dove si trovano 49 colonne di cemento alte 6 metri. Il numero non è casuale, come d’altronde nulla è casuale in questo museo: 48 colonne rappresentano l’anno della nascita di Israele, il 1948, mentre la quarantanovesima rappresenta Berlino. Alcune di queste colonne sono inclinate, e passarci in mezzo non è una sensazione molto piacevole: sembra quasi che stiano per crollare in testa ai visitatori. Questo effetto è stato voluto proprio per simboleggiare come la situazione degli ebrei era, in ogni momento, precaria, appesa ad un filo.
Inoltre, vi è la Torre dell’Olocausto, che è stata volutamente lasciata vuota, dal significato puramente simbolico.
La forma di tutto l’edificio è stata ricavata da una stella di David decomposta e riunita insieme; le finestre sono disposte in modo casuale e sembrano quasi delle ferite che ricoprono la struttura di zinco.

5. IL REICHSTAG
Il Reichstag era l’edificio del vecchio Parlamento tedesco. Venne costruito nel 1871 e non vi vennero apportati cambiamenti fino a quando venne incendiato e bombardato durante il periodo nazista. Dopo la riunificazione si decise di trasferire in questa sede il Parlamento tedesco, il Bundestag.
Per poterlo visitare preparatevi ad una lunga fila, molti controlli e molta pazienza. Una volta passati i controlli si arriva ad un grande ascensore che porta alla sommità dell’edificio, dove una cupola in vetro, progettata da Norman Foster, permette di ammirare lo splendido paesaggio berlinese. Un doppio camminamento incrociato permette di arrivare proprio al punto più alto, dove il gioco di specchi e vetri rende il tutto ancora più affascinante.
La visita è gratuita, non ci sono limiti di permanenza all’interno del Reichstag e quindi una volta a Berlino non si può fare a meno di visitarlo!

6. IL KA.DE.WE.
Paragonabile alle Galeries Lafayette di Parigi o ad Harrod’s di Londra, il Kaufhaus des Westens (“Grande magazzino dell’Ovest”, ma meglio noto con l’abbreviazione KaDeWe) è il paradiso dello shopping. Costruito nel 1905 nel quartiere berlinese di Schöneberg, si estende su 8 piani collegati tra di loro da una serie infinita di ascensori e scale mobili. Al suo interno si può trovare proprio di tutto, dalle cose più semplici fino ai beni di lusso: al primo piano l’abbigliamento, al secondo i gioielli, al terzo articoli di varia. La tecnologia e le ultime novità in fatto di elettronica si trovano al quarto piano, seguiti dai giochi per grandi e piccini al quinto. Al sesto piano si possono acquistare cibi tipici e particolari da tutto il mondo, al settimo c’è l’immancabile ristorante.

7. POTSDAMER PLATZ
Potsdamer Platz è una delle piazze più conosciute di tutta la città.
Dopo la caduta del Muro, che l’aveva divisa esattamente in due parti, è uno dei punti di ritrovo di turisti e residenti, dove si può trovare di tutto per l’intrattenimento personale: caffè, cinema multisala (anche in 3D!), il nuovissimo Sony Center, edifici ultra moderni, negozi per ogni gusto…
La cosa che mi è piaciuta di più di questa piazza non è uno dei tanti progetti futuristici, bensì la replica di uno dei primi semafori della Germania: chi l’avrebbe mai detto che anni fa i semafori erano così?

8. CHARLOTTENBURG
Come poteva mancare un castello? Lo Schloss Charlottenburg è stato in passata la residenza della famosa dinastia degli Hohenzollern, e la sua storia è stata parecchio travagliata. Costruito inizialmente come residenza estiva della regina Sophie Charlotte (da qui il nome Charlottenburg), venne modificato più e più volte, distrutto pesantemente durante la Seconda Guerra Mondiale, ma infine ricostruito in modo che oggi possiamo ammirarlo in tutto il suo splendore.
Tra le sale più interessanti ci sono l’Orangerie, dove gli Hohenzollern davano le loro feste, gli appartamenti dei reali, tutti decorati in stile barocco italiano e la Camera della Porcellana, dove le pareti sono interamente ricoperte di porcellane cinesi di ogni genere e dimensione.
Da non perdere anche il giardino, progettato sullo stile dei famosi jardins francesi, ma che venne poi lentamente trasformato in un giardino all’inglese.

9. LO ZOO
Per i bambini e per gli amanti degli animali, ma non solo, lo Zoologischer Garten Berlin è una delle tappe fondamentali nel giro della capitale tedesca. Questo zoo è rinomato per la sua grandezza e per l’elevato numero di specie animali presenti al suo interno. Tra tutti, bisogna ricordare che nel 2006 è nato proprio qui l’orsetto Knut, diventato la mascotte della struttura.
Si trova nel quartiere Tiergarten, nome dato anche al grande parco che si trova proprio di fianco allo zoo.
La zona è famosa anche per il libro – e per il film – “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”.

10 . IL DUOMO
Il Berliner Dom è la monumentale cattedrale protestante (alta più di 116 metri) di Berlino.
Venne costruito per volere dell’imperatore Guglielmo II, per la sua edificazione ci vollero 10 anni, Come il resto degli altri monumenti di questa città, anche il Duomo venne pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, e con la caduta del Muro di Berlino, completamente ristrutturato.
E’ ricordato per essere il luogo di sepoltura della famiglia degli Hohenzollern.

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